Page 2 - XXIII Domenica del Tempo Ordinario
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abbi  pietà  di  noi;  tu che togli i peccati del  re, se tu non gli avessi dato la sapienza e

     mondo, accogli la nostra supplica; tu  che  dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo
     siedi  alla  destra  del  Padre,  abbi  pietà  di  spirito? Così vennero raddrizzati i sentie-
     noi.  Perché tu solo il Santo, tu  solo  il  Si- ri  di  chi  è  sulla  terra;  gli  uomini  furono

     gnore,  tu solo l’Altissimo,  Gesù Cristo,  istruiti in ciò che ti è gradito e furono sal-

     con lo Spirito Santo: nella  gloria  di  Dio  vati per mezzo della sapienza».
     Padre. Amen.                                             Parola di Dio. A - Rendiamo grazie a Dio

     COLLETTA                                                 Salmo Responsoriale
     C - O Padre, che ci hai liberati dal peccato             Dal Salmo 89/90

     e ci hai donato la dignità di figli adottivi,            R/.  Signore,  sei  stato  per  noi  un
     guarda  con  benevolenza  la  tua  famiglia,  rifugio di generazione in generazione.

     perché a tutti i credenti in Cristo sia data  - Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quan-
     la vera libertà e l’eredità eterna. Per il no- do dici: «Ritornate, figli dell’uomo». Mille

     stro Signore Gesù Cristo…         A - Amen  anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di

                                                              ieri che è passato, come un turno di veglia
     oppure (Anno C):
                                                              nella notte. R/.
     C - O Dio, che ti fai conoscere da coloro
                                                              - Tu li sommergi: sono come un sogno al
     che ti cercano con cuore sincero, donaci la
                                                              mattino,  come  l’erba  che  germoglia;  al
     sapienza del tuo Spirito, perché possiamo
                                                              mattino  fiorisce  e  germoglia,  alla  sera  è
     diventare  veri  discepoli  di  Cristo  tuo  Fi-
                                                              falciata e secca. R/.
     glio, vivendo ogni giorno il Vangelo della
                                                              - Insegnaci a contare i nostri giorni e ac-
     Croce. Egli è Dio, e vive e regna con te…
                                                              quisteremo  un  cuore  saggio.  Ritorna,  Si-
                                              A - Amen
                                                              gnore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi
                                                     (seduti)
                                                              servi! R/.

                                                              - Saziaci al mattino con il tuo amore: esul-
          LITURGIA DELLA PAROLA
                                                               teremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
     Prima Lettura                        (Sap 9,13-18)
                                                              Sia su di noi la dolcezza del Signore, no-
     Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
                                                              stro Dio: rendi salda per noi l’opera delle
     Dal libro della Sapienza                                 nostre  mani,  l’opera  delle  nostre  mani
     «Quale  uomo  può  conoscere  il  volere  di             rendi salda. R/.

     Dio? Chi può immaginare che cosa vuole
                                                              Seconda Lettura         (Fm 1,9b-10.12-17)
     il Signore? I ragionamenti dei mortali so-
                                                              Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello
     no  timidi  e  incerte  le  nostre  riflessioni,         carissimo.
     perché un corpo corruttibile appesantisce
     l’anima e la tenda d’argilla opprime una                 Dalla lettera di san Paolo apostolo a

     mente piena di preoccupazioni.                           Filèmone

     A stento immaginiamo le cose della terra,  Carissimo,  ti  esorto,  io,  Paolo,  così  come
     scopriamo  con  fatica  quelle  a  portata  di  sono, vecchio, e ora anche prigioniero di
     mano;  ma  chi  ha  investigato  le  cose  del  Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio

     cielo? Chi avrebbe conosciuto il tuo vole- mio,  che  ho  generato  nelle  catene.  Te  lo

                                                                             XXIII Domenica del Tempo Ordinario / C
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